Leggendo i nostri articoli, sui nostri vari blog, si potrebbe pensare che noi abbiamo una posizione negativa e preconcetta nei confronti dei certificati e degli organismi notificati che li emettono.
Ci teniamo a precisare, che questo è assolutamente privo di qualsiasi fondamento e leggendo attentamente i nostri interventi, si può comprendere verso chi e è cosa siamo certamente prevenuti.
Riteniamo che un certificato sia un documento importante, che attesta che un campione di un prodotto sottoposto a determinati test, li ha positivamente superati, quindi è conforme alle norme, per quanto riguarda quei test. Quel documento non dice nulla sulla produzione di serie, ovvero su tutti gli altri prodotti simili, realizzati dal produttore, ma si può solo presumere che siano uguali al campione. La garanzia che siano uguali la può fornire SOLO il produttore.
Fate bene attenzione ai termini in grassetto, perchè sono molto importanti.
Infatti dimenticare o trascurare il significato di quei termini, quando si spiegano gli aspetti della marcatura CE, significa mistificare il senso del certificato, trasformarlo in qualcosa che non è, far credere che il certificato sia la marcatura CE o la sua essenza più importante.
Il certificato è importante per il produttore e SOLO per lui, perchè gli conferma che il prodotto ha superato alcuni test, non è detto che siano stati eseguiti tutti i possibili test, ma spetta al produttore garantire, che tutti i suoi prodotti siano conformi alle norme europee ed alle leggi e nessuno si può sostituire a lui.
Giocare sulla confusione tra i termini certificazione e dichiarazione, la prima derivante dalle prove, la seconda di pertinenza del produttore, destinata al cliente e relativa ad ogni singolo prodotto, significa fare disinformazione. Nei confronti dei produttori, che in buona o cattiva fede, pensano, che dopo avere speso i soldi (parecchi) per i certificati, non hanno null’altro da fare, nei confronti dei clienti finali, indotti a credere nella certificazione come garanzia di qualità e sicurezza, cosa assolutamente falsa, nei confronti delle autorità di controllo, che per semplice ignoranza delle leggi o per pigrizia nello studiarle, preferiscono farsi prendere in giro da documenti arzigogolati e molto simili alle circolari a cui sono evidentemente abituati, ovvero tante parole che non dicono nulla.
Nessun pregiudizio e nessuna ostilità da parte nostra, nei confronti dei certificati e di coloro che li emettono, finché rimangono nell’ambito per cui sono stati pensati, quando invece sono oggetto di mistificazione, non ci può essere chiesto di passare sotto silenzio un’operazione di mistificazione di portata mondiale, che vale molti milioni di dollari e per tale ragione è portata avanti con tante energie ed in tutte le direzioni.

Che dire poi degli organismi notificati, che in dispregio della leggi e nel totale disinteresse degli enti, che conferiscono lo status di accreditamento, oltre ai certificati con le implicazioni sopra esposte, offrono anche la consulenza sugli stessi prodotti per i quali fanno i test? In questo Paese sembra che il conflitto di interessi sia nato e morto con il percorso politico di Berlusconi.

Il motivo per il quale questo nodo non è mai stato sciolto, è che il conflitto di interesse riguarda moltissime lobbies, tra le quali questa e tutte loro trovano dei validi paladini negli eletti, che i cittadini ritengo essere i loro rappresentanti, giusto per estendere l’osservazione della mistificazione, anche al di fuori dei certificati.

Nessun pregiudizio quindi nei confronti di chi opera onestamente e spiega le cose in modo chiaro e completo, totale pregiudizio e disdoro per gli altri.