Capita spesso, leggendo alcuni commenti o sentendo chi ci interpella al telefono o via mail, che si percepisca la volontà di distinguere il processo di marcatura CE, dalla sua sicurezza e conformità alle norme che lo regolano.

Nulla di più errato!

La marcatura CE rappresenta nella sostanza “il cosa” ed “il come” consentono di realizzare un prodotto.

Appare quindi evidente che “il cosa”, ovvero i componenti e le materie prime che servono a realizzare un prodotto ed “il come”, ovvero le lavorazioni o le operazioni che sono necessarie per mettere assieme tutte le componenti del prodotto, devono essere a norma, cioè rispettare i criteri di sicurezza.

Non è consentito realizzare un prodotto utilizzando prodotti non idonei, quindi essi stessi rispettosi dei requisiti previsti dalla legge, e non è neppure consentito realizzarlo senza rispettare le leggi ed i criteri di buona pratica.

Non è quindi possibile in alcun modo distinguere il tema della conformità dei prodotti e della produzione alle leggi ed il rispetto delle direttive sulla marcatura CE, la seconda presuppone la prima.

Solo per prodotti realizzati con prodotti e metodi conformi alle leggi è possibile parlare di marcatura CE del prodotto, senza conformità non esiste marcatura.

Va però chiarito che se la conformità di un prodotto è requisito essenziale e pregiudiziale per la marcatura CE, essa non è sostitutiva di quest’ultima.

Infatti un prodotto può essere conforme alle norme di sicurezza ed alle direttive, ma tale conformità può non essere dimostrabile mediante opportuna documentazione, ovvero possiamo avere conformità sostanziale, ma non formale, perchè priva di documenti.

In questo caso gli obblighi previsti dalle direttive sulla marcatura CE non sono soddisfatti e quindi non vi può essere un rispetto della legge.

Per fare un esempio in parallelo, non è sufficiente saper guidare e conoscere il codice della strada, esiste anche la necessità formale di avere la patente, la quale di per sè è un semplice documento che presuppone l’abilitazione alla guida.

Quindi la marcatura CE presuppone l’esistenza di una conformità sostanziale del prodotto, ma impone che essa sia documentata e documentabile.

Un esempio perfetto di fusione di forma e sostanza, che purtroppo incontra delle difficoltà in una società in cui spesso forma e sostanza vengo separate se non contrapposte e ci sono i sostenitori dell’una o dell’altra, senza arrivare alla sintesi che spesso, anche se non sempre forma e sostanza vanno di pari passo.