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Consulenza sulla Marcatura CE

La nostra società ti affianca nella marcatura CE dei prodotti. Ciò Vi permette di rilasciare la Dichiarazione di Conformità.

Cos’è Dichiarazione di conformità?

CEC.Group ha pensato di realizzare questo sito dedicato alla Marcatura CE ed Dichiarazione di conformità spesso indicata con l’acronimo “DICO“. Questo perché dopo alcuni anni di lavoro in internet sul tema della marcatura CE, ci siamo resi conto che è l’argomento più cercato e sul quale è più largo l’interesse.

Qualsiasi prodotto immesso sul mercato Europeo è soggetto a direttive e norme. Questi devono essere conformi alla rispettiva legislazione ed il documento di arrivo della procedura prende il nome di Dichiarazione di conformità. Anche le installazioni tecniche al loro termine richiedono che venga rilasciato il documento.

Nota: il documento di arrivo dei prodotti da costruzione prende il nome di “Dichiarazione di prestazione” che è molto simile alla dichiarazione di conformità ma contiene dei dati prestazionali. Per maggiori dettagli consultare la pagina Prodotti da costruzione.

Non esistono pertanto casi di esclusione dall’obbligo di rilasciare la Dichiarazione di conformità quando si vende un prodotto. Questo vale sia che questi debbano o no essere marcati CE.

La dichiarazione di conformità e/o di prestazione è sempre obbligatoria!

 

Per essere esatti il termine vendita è riduttivo e tutte le direttive parla di “immissione sul mercato” ovvero mettere a disposizione di terzi in qualsiasi forma un qualsiasi prodotto, esclusi naturalmente cibi e bevande per i quali esistono leggi ad hoc.

Queste sono quindi le ragioni per cui tanto si parla e si scrive di Dichiarazione di conformità.

Alcuni soggetti sono arrivati a produrre anche dei software, ma un programma informatico non può garantire la sicurezza dei prodotti. Noi sconsigliamo vivamente di utilizzare questi strumenti per redigere la Dichiarazione di Conformità, ma la bellezza della libertà è proprio questa, poter scegliere di fare ciò che si preferisce (se questo non lede la libertà degli altri). 

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Hai bisogno di fare la Dichiarazione di Conformità?

La nostra società aiuta a chiarire qualsiasi dubbio sull’argomento guidando i clienti passo passo nella corretta realizzazione dei documenti atti a dimostrare la sicurezza dei prodotti.

Forniamo consulenze sulla marcatura CE e sulle altre Direttive che vi permette di rilasciare la Dichiarazione di conformità.

Siete produttori? Siete importatori? Dovete rendere conformi i Vostri prodotti, redigere il fascicolo tecnico e non sapete come fare? 

Possiamo fornirti la CORRETTA consulenza sulla Marcatura CE dei materiali e dei prodotti da costruzione.

Siamo Consulenti per centinaia di Aziende che si affidano a noi Collaboriamo con: Guardia di Finanza, Tributaria, Carabinieri, Polizia di Stato, Autorità Doganali, Tribunali, Camere di Commercio, Unioncamere, Enti Locali.

Puoi contattarci scrivendo una mail o telefonando. Il nostro esperto è sempre online.

 

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29 Commenti

  1. Niccolò

    Buongiorno,

    reperendo informazioni sulla Dichiarazione di conformità, non ho mai trovato riferimenti specifici alla necessità di inserire fisicamente (in forma cartacea, ad esempio) la dichiarazione di conformità all’interno dell’imballo.
    Si parla di obbligatorietà di firmare la dichiarazione di conformità.
    A voi risulta necessario inserire una dichiarazione di conformità nell’imballo oppure può essere mostrata solo su specifica richiesta? Ed eventualmente chi potrebbe fare richiesta?

    Grazie mille

    Rispondi
    • Ing. Squizzato

      Salve,
      le direttive sulla sicurezza e conformità dei prodotti sono numerose ed in alcune di essere è esplicitata la necessità di consegnare con il prodotto alla vendita la dichiarazione di conformità ed in altre no. Utilizzando anche il buon senso, la dichiarazione di conformità è quel documento in cui il fabbricante attesta che il proprio prodotto è conforme alle leggi in cui rientra, pertanto può essere messo a disposizione di chiunque in caso di richiesta. I nostri clienti, mettono sempre a disposizione la dichiarazione dei loro clienti.
      Cordiali saluti,
      ing. Squizzato

      Rispondi
  2. Luigi

    Buongiorno,
    ho un dubbio, capita che su nostri prodotti marcati CE, i clienti dopo anni ci richiedano una copia del certificato CE o della dichiarazione di conformità.
    Aggiorniamo puntualmente le nostre certificazioni tramite IMQ.
    Il dubbio è se, senza modifiche al prodotto negli anni, la dichiarazione che ristampiamo nel 2021 per un prodotto fabbricato ad esempio nel 2013 può riportare una conformità a direttive di anni successivi, per esempio direttiva 2014? I documenti vengono ristampati in automatico inserendo la matricola e pescano il “modello” aggiornato relativo, completandolo con le poche variabili.
    Sul certificato CE è riportata la sostituzione della vecchio certificato secondo vecchia diretttiva, ma sulla dichiarazione di viene indicato il certificato più recente e si dichiara la conformità alle nuove norme.
    Può essere comunque corretto? ripeto senza modifiche al prodotto negli anni
    Grazie

    Rispondi
    • Admin-2

      Salve,
      per poter rispondere in modo corretto e dettagliato alle domande mi servirebbero altre informazioni. In ogni caso si tratterebbe di risposte tecniche che fanno parte dei nostri servizi di consulenza. Per ricevere supporto di questo tipo dovrebbe acquistare un ticket al seguente link: https://cec.group/prodotto/consulenza-online-per-la-tua-azienda/

      Cordiali saluti,
      ing. Squizzato

      Rispondi
  3. Adamo

    Salve
    Vorrei produrre un Gioco da Tavolo per un pubblico con età di 14 anni o superiore.
    Cosa necessita fare per apporre al Gioco il Marchio CE?
    Grazie

    Rispondi
    • admin

      Salve, questo gioco non deve essere marcato CE, ma deve rispettare la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti.
      Cordiali saluti
      Ing. Carraro

      Rispondi
  4. Stefano

    Buonasera, nel caso di installazione di un impianto d’aspirazione, composto da più elementi quali per esempio cappa aspirante o braccio aspirante, più un elettroventilatore questo diventa un insieme di quasi macchine? essendo tutti gli elementi dotati di certificazione CE il fornitore dell’impianto cosa deve fare? Occorre che anche l’insieme sia certificato?Quali servizi offrite voi in tal senso?

    Rispondi
    • admin

      Salve, Lei parla di certificazione al posto della marcatura e della dichiarazione di conformità.
      Tutto l’insieme costituisce un’unica macchina, per la quale è necessario predisporre il fascicolo tecnico relativo alla marcatura CE.
      La nostra società fornisce l’assistenza e la consulenza a tale scopo.
      Cordiali saluti
      ing. Squizzato

      Rispondi
  5. Marco

    Buongiorno. Lavoro nel campo dell’automazione e vorrei sapere se un costruttore di involucri per quadri elettrici ha l’obbligo di apporre su ogni involucro la marcatura CE con indicate le norme di riferimento e caratteristiche dell’involucro. Domando questo perché il costruttore che mi fornisce gli involucri mi dice che non ha l’obbligo di apporvela e che basta l’autocertificazione CE con le prove eseguite a campione da allegare alla documentazione del quadro finito (in realtà poi ha parlato anche di dichiarazione di conformità, ma secondo me son cose diverse, non mi è molto chiaro).
    Il mio dubbio nasce dal fatto che tutte le grandi case (ABB, Siemens, CEB, Zanardo, Legrand, ecc.) appongono la marcatura CE su ogni involucro.
    La ringrazio.

    Rispondi
    • admin

      Buongiorno, sia il Suo fornitore che le aziende da Lei indicate si comportano correttamente.
      Le grandi aziende vendono i loro prodotti sul mercato e non conoscono l’identità di chi acquista i prodotti, quindi devono comunicare il modo rapido e simbolico che il prodotto è stato sottoposto alla procedura di marcatura CE, quindi devono marcare CE ogni singolo pezzo.
      Il Suo fornitore consegna ogni specifico quadro a Lei o ad altro cliente ben identificato, quindi le due parti si conoscono senza alcun dubbio e quel prodotto sarà utilizzato da Lei per completare il quadro che dovrà essere marcato CE, da Lei previa predisposizione dell’intero fascicolo tecnico (analisi dei rischi, manuale, ecc.) per arrivare anche nel Suo caso alla dichiarazione di conformità.
      Il tutto si può chiamare “autocertificazione” per indicare che fa tutto Lei, nel caso del quadro completo e che fa tutto il Suo fornitore nel caso dell’involucro, e nessuno di voi due ha necessità di far intervenire n organismo notificato, per fare certificati o altri documenti.
      Il Suo fornitore deve in ogni caso rilasciarLe una dichiarazione di conformità per ogni contenitore e quel documento è la reale garanzia di conformità del prodotto.
      Dato che a quanto capisco, Lei costruisce quadri elettrici e/o macchine di automazione, ho l’impressione dalle Sue domande e dai Suoi dubbi, che il Suo attuale modo di procedere del processo di marcatura CE dei Suoi prodotti, non sia del tutto chiaro, forse dovrebbe leggere la direttiva macchine e/o la direttiva di bassa tensione.
      Aggiungo che anche il Suo fornitore, se Le ha comunicato le cosa che scrive Lei, ha qualche problema di conoscenza in ambito di marcatura CE.
      La saluto cordialmente
      ing. Carraro

      Rispondi
  6. Mirko

    Buongiorno,
    abbiamo realizzato un impianto di biogas, inteso come un assemblaggio di più sistemi, macchine e quasimacchine aloro volta dotate di marcatura CE e dichiarazioni di conformità CE.
    Ora il cliente ci chiede la dich. di conformità di impianto complessivo, ma occrre far riferimento alla sola norma UNI 10458 “Classificazione, requisiti essenziali, regole per l’offerta, l’ordinazione, la costruzione e il collaudo” oppure occorre far riferimento alla direttiva macchine, Bassa Tensione, Compatibilità elettromagnetiche etc… e alle norme armonizate collegate?

    Rispondi
    • admin

      Salve, chi mette assieme macchine e quasi macchine (sarebbe corretto dire solo “quasi macchine”) e realizza un sistema complesso (macchina), deve eseguire la marcatura CE della macchina che ha realizzato, a prescindere dal fatto che tutte le quasi macchine siano marcate, dato che dovrebbero essere marcate come quasi macchine.
      Il fascicolo tecnico completo della macchina realizzata, conterrà tutti i documenti rilasciati dai fornitori, più l’analisi dei rischi del nuovo insieme (macchina) realizzato, il manuale dello stesso insieme, e l’etichetta con il marchio CE che riguarderà l’insieme.
      Il cliente fa un richiesta corretta e precisa, la norma da Lei citata non c’entra nulla, la legge di riferimento è la direttiva macchine, basta ed avanza.
      La saluto cordialmente
      ing. Carraro

      Rispondi
      • admin

        MARCATURA CE DEI CANCELLI
        Abbiamo ricevuto un commento sulla marcatura CE dei cancelli, che abbiamo eliminato, contro i nostri principi di libertà di espressione, per i seguenti motivi:
        – chi cerca visibilità utilizzando i nostri siti per pubblicizzare i propri, può rivolgersi altrove, abbiamo indicato nelle linee generali del nostro sito che non pubblicheremo, commenti offensivi, nomi di persone o società, pubblicità. Proporre all’interno di un commento la pubblicità di un sito, che oltretutto svolge attività in concorrenza alla nostra, oltre ad andare contro alle nostre linee editoriali, presuppone che da parte nostra ci sia un certo grado di ingenuità, se non di stupidità.
        – se in quel sito i contenuti sono quelli sintetizzati nel commento, meglio non pubblicizzarlo, dato che in un contesto molto educato e tecnico, si trasmettono delle informazioni errate e prive di alcun riscontro legale e dato che in questo sito vogliamo fornire informazioni corrette e non fare “dotti dibattiti” per dimostrare chi è più bravo, preferiamo risparmiare a chi ci segue, una serie di informazioni del tutto fuorvianti.

        Amici carpentieri e fabbri che costruite cancelli in esemplare unico, continuate a farlo in tranquillità, perchè la Vostra esperienza supera di molto le conoscenze di coloro che vogliono insegnarVi il mestiere.
        Diffidate sempre di coloro che Vi propongono: moduli, programmi, certificati o altro, tenete conto che le norme sui cancelli, sono fatte per l’Europa dove i cancelli vengono prodotti a lotti tutti uguali e non esiste, come in Italia la cultura del cancello o degli infissi, su misura.
        I cancelli vanno marcati CE nel rispetto del Regolamento 305/2011/CE, la direttiva 89/106/CE è morta e sepolta (informazione dedicata agli esperti che scrivono i commenti), inoltre i cancelli devono rispettare le norme UNI EN 13241-1 e UNI EN 12604,(nessuna di queste era citata nel commento eliminato) potete leggerle e rispettarle autonomamente, senza bisogno colletti bianchi e cravatte, che dovete pagare per avere delle interpretazioni.
        Qualcuno Vi dirà tra un po’, che i cancelli devono rispettare la UNI EN 1090 sulle strutture metalliche, business è business, che importa se per fare business si deve mentire, l’importante è incassare. I cancelli non necessitano di firma di un progettista, con buona pace dei progettisti (chi scrive è uno di loro, ma che dice la verità), ma devono essere marcati CE, nel commento cancello era scritto esattamente il contrario.
        Le opinioni diverse dalle nostre sono tutte rispettabili, per la disinformazione si possono inviare i commenti su altri siti, non ci presteremo a diffonderla.
        Saluti a TUTTI
        ing. Carraro

        Rispondi
  7. New Level Glass

    Buongiorno
    Vorrei sapere se per i dischi vetro al quarzo o lastre vetro al quarzo c’è un ente che può fare la certificazione di conformità o dichiarazione di conformità. Grazie

    Rispondi
    • admin

      Salve, per poter rispondere è necessario conoscere la destinazione d’uso, perchè la marcatura CE non dipende solo dalla natura di un prodotto, ma anche dal suo utilizzo.
      Cordiali saluti
      ing. Carraro

      Rispondi
  8. angelo ruggiero

    Buongiorno
    Produciamo forni a legna ed a gas, il bruciatore che usiamo viene marcato CE, ho letto la norma che indica uno dei nostri concorrenti e usiamo le stesse procedure etc.
    Ci stanno chiedendo una dichiarazione che comprenda forno è bruciatore, con un pò di fretta, domani credo di ricevere un primo preventivo da una ditta certificatrice, siamo a Madrid, voi potreste aiutarci?
    Saluti e grazie

    Rispondi
    • admin

      Salve,
      la ringrazio per l’attenzione. La nostra società può fornire tutta l’assistenza per la marcatura ce dei prodotti dato che lavoriamo con clienti in tutto il mondo. Le invieremo un preventivo privatamente.
      Cordiali Saluti,
      Ing. Carraro

      Rispondi
  9. carmine

    Nel corso di normali controlli a seguito di un allagamento in azienda non abbiamo più trovato alcuni libretti di uso e manutenzione ed alcune dichiarazioni di conformità.Ovviamente abbiamo contattato le aziende produttrici che immediatamente ce ne hanno fornito una copia.Purtroppo per due macchine i costruttori non ci sono più, come possiamo regolarci normativamente?
    Grazie

    NB- ovviamente sulle macchine è stabilmente fissata la targhetta con il simbolo CE e tutti gli identificativi della macchina stessa.

    Rispondi
    • admin

      Salve, dato che le macchine riportano l’etichetta CE, potete redigere una dichiarazione di conformità a nome Vostro, riportando i dati presenti in etichetta.
      Naturalmente do per scontato che le macchine rispettino le norme di sicurezza.
      Un lavoro molto più efficace consiste nella nuova marcatura CE delle macchine, con la realizzazione di un fascicolo tecnico, ma questa procedura avrebbe senso solo se Voi aveste molte macchine più vecchie di 10 anni.
      La saluto cordialmente
      ing. Carraro

      Rispondi
  10. alessandro

    Buongiorno ing. Carraro.
    Sto per acquistare per la mia impresa un nastro trasportatore complesso che si compone di più parti.
    E’ un progetto customizzato composto prevalentemente da parti standard. Le parti non standard sono i raccordi curvi. Il sistema è governato. In breve il nastro si avvia quando “sente” del peso e si ferma dopo che fa un giro a vuoto. Posso affidare il collaudo e la certificazione della macchina alla ditta stessa o è necessario incaricare un TERZO come direttore dei lavori e/o collaudatore?

    Rispondi
    • admin

      Salve, la Sua è una normalissima macchina ed in quanto tale deve essere marcata CE da chi la produce, se questo soggetto non è sicuro di ciò che ha fatto può chiedere sia una valutazione tecnica di conformità che possiamo fare anche noi, sia l’intervento di un Organismo Notificato per una certificazione di conformità.
      In ogni caso mi pare di capire che forse è necessario anche un intervento di consulenza a livello di marcatura CE, perchè dalle Sue domande si evince che ci sono molte zone buie a riguardo.
      Siamo ovviamente a Sua disposizione.
      La saluto cordialmente
      ing.Carraro

      Rispondi
  11. Laura

    Siamo una ditta installatrice di impianti. In caso di mera sostituzione di una caldaia (fornita dal cliente) quali sono le norme da citare sulla dichiarazione di conformità?

    Grazie mille

    Rispondi
    • admin

      Buongiorno, rispondo volentieri alla domanda e ringrazio per l’attenzione rivolta al nostro blog

      DECRETO 22 gennaio 2008, n.37
      Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. (GU n. 61 del 12-3-2008)

      Ora che ho risposto mi permetto alcune considerazioni di carattere generale che non riguardano solo la Vostra azienda e quindi non sono di carattere personale.
      Sono certo che Voi sappiate fare il Vostro lavoro e che lo facciate bene, però ……….
      – come fate a fidarVi di ciò che rispondo io (un perfetto sconosciuto che un giorno si è messo a scrivere su internet) per fare delle cose che la legge Vi impone di fare? Ho scritto tante volte che nulla di ciò che sta in internet è certamente vero, tranne le leggi che si scaricano dai siti ufficiali e che è necessario studiare.
      – inoltre come è possibile che una ditta che interviene in un ambito molto delicato come quello degli impianti, sappia fare bene il suo lavoro e non conosca le leggi che deve rispettare? Rischiate Voi e fate rischiare ai Vostri clienti, solo perchè non considerate che la sicurezza NON è burocrazia e viene prima di tutto, quindi quando intervenite su un impianto dovreste prima di tutto verificarne e documentarne lo stato e quando avete finito il Vostro lavoro, documentare la nuova situazione. Nel caso che dopo il Vostro intervento succeda un incidente ne siete responsabili, anche se l’incidente avviene in una parte su cui non avete messo le mani, quindi anche nel Vostro interesse dovreste conoscere esattamente come si deve operare formalmente.
      La sicurezza si garantisce prima di tutto con un buon lavoro e qui non credo ci siano problemi, ma poi dimostrando che il buon lavoro è stato fatto, quindi la dichiarazione non è un semplice pezzo di carta da firmare, ma deve essere il corretto completamento del Vostro lavoro, che finisce appunto con la dichiarazione di conformità dell’impianto.
      Spero che prendiate nota, sia della legge che ho riportato in apertura, sia delle mie considerazioni che vogliono essere costruttive e non semplici critiche.
      Consiglio generale, non fidatevi di nessuno, verificate sempre quello che vi dicono gli altri, pretendete sempre di conoscere la fonte scritta di ciò che vi viene raccontato, spesso sono solo favole.
      Cordiali saluti
      ing. Carraro

      Rispondi
  12. STEFANO

    Salve, la DIRI può sostituire la DICO per impianti antecedenti il 2008. Ma per impianti realizzati dopo il 2008 per i quali è impossibile reperire la DICO?

    Grazie
    Stefano

    Rispondi
    • admin

      Salve, ribadisco ma non riguarda Lei in particolare, che non condivido l’uso delle sigle, perché si riferiscono spesso a cose completamente diverse e non aiutano la comprensione a tutti. In fondo scrivere dichiarazione di rispondenza e dichiarazione di conformità non é così faticoso ed evita ogni equivoco. Abbiamo sentito parlare di DICO Fino ad averne le “orecchie” piene e quindi é opportuno spiegare di cosa stiamo parlando.
      Le due dichiarazioni sono equivalenti ed il termine rispondenza nasce in qualche ufficio italiano (l’originalità a tutti i costi), ma le direttive e le leggi parlano di conformità, in ogni caso sono la stessa cosa e sono sempre necessarie per un impianto.
      Nel caso si perda l’originale oppure dopo 10 anni sia scaduto, lo si può far rifare da un soggetto abilitato.
      Cordiali saluti.
      Ong. Carraro

      Rispondi
  13. Andrea

    Buongiorno, lavoro in una società ed acquistiamo componenti e li installiamo presso clienti. Tutti i componenti che acquistiamo chiediamo che siano accompagnati da dichiarazione di conformità e manuali di uso e manutenzione ma tante volte le dichiarazione fornite sono incomplete, con normative superate o con società che dichiarano al posto delle persone fisiche. Alla richiesta di sistemare le dichiarazioni in tanti non ci sentono e ci dicono che non lo faranno. Come dobbiamo comportarci??Se i prodotti comunque sono validi come posso fare per non cambiare fornitore? Tra l’altro sono società certificate ISO9001…mi dica Lei. Grazie

    Rispondi
    • admin

      Salve, la questione è semplice, se i prodotti sono validi e soddisfano le Vostre esigenze e secondo Voi non rappresentano particolari rischi per i Vostri impianti, continuate ad utilizzarli, ma sappiate che Voi Vi assumete la responsabilità su quei prodotti, responsabilità che invece è oggettivamente di chi Ve li fornisce. dal momento che Voi siete coscienti di ciò non c’è alcun problema.
      Cordiali saluti.
      ing. Carraro

      Rispondi
  14. Genni

    Buona sera, Ingegner Carraro,
    Come certamente saprà il famoso Decreto del Fare ormai convertito in legge ha abrogato D.M.314 del 23/05/92 per cui è stato abolito il “Patentino” o Autorizzazione ministeriale per l’Istallazione degli impianti telefonici,di conseguenza anche gli allegati che stabilivano come dovevano essere certificati gli impianti sono decaduti.
    A questo punto le chiedo secondo lei quali siano i moduli da utilizzare o quali dati riportare sulla certificazione di un impianto telefonico che comunque essendo un impianto elettronico rimane soggetto a rilascio di Dichiarazione di conformità.
    La ringrazio e la saluto.

    Rispondi
    • admin

      Salve, La ringrazio anche a nome degli altri partecipanti per l’informazione, che non conoscevo e che prendo per buona.
      Le informazioni da riportare sulla dichiarazione di conformità di impianto che ovviamente deve essere sempre rilasciata, sono quelle generali che identificano l’impianto e chi lo ha realizzato.
      Se questo soggetto sia abilitato o meno al rilascio della dichiarazione è una responsabilità che ricade su di lui ed il cliente farebbe bene a verificare se esistono i requisiti affinché la dichiarazione sia valida, meglio ancora se il dichiarante lo rende noto in anticipo.
      Cordiali saluti.
      Ing. Carraro

      Rispondi

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